Anemia
L’anemia è un disturbo generalmente provocato dalla carenza nelle dimensioni e nel numero dei globuli rossi o nella quantità e qualità di emoglobina che essi contengono.
Le anemie sono causate da:
1) Perdite di sangue: anemie postemorragiche.
2) Distruzione dei globuli rossi: anemie emolitiche.
3) Insufficienza del midollo osseo nella produzione dei globuli rossi: anemie aplastiche.
Di seguito i principali tipi di anemie conosciuti.
ANEMIA FERROPRIVA (O SIDEROPENICA): Quando si manifesta e quali sono i consigli alimentari
E' dovuta ad una mancanza di ferro. Per evitare la carenza di ferro si possono assumere supplementi dietetici, SOTTO IL DIRETTO CONTROLLO MEDICO, o usare alimenti fortificati, arricchiti in ferro. E’ importante aumentare il consumo di carne e pesce (ricchi in ferro) e il consumo di alimenti in cui è presente la vitamina C. Evitare invece un eccesso di fibra ed alcuni vegetali ricchi in ossalati, così come l'abuso di sostanze eccitanti quali il tè e il caffè.
La mancanza di ferro può essere originata da:
a) Aumento dei fabbisogni: Vi sono circostanze in cui l’organismo richiede un maggior apporto di ferro ma non viene aumentato il consumo tramite la dieta. Queste situazioni sono:gravidanza, allattamento, accrescimento, ecc. Durante la gravidanza esiste il rischio di anemia ipocromica a causadell’aumento della domanda da parte del feto che si accompagna ad un incremento del volume ematico. In questa tappa della vita, come nell’allattamento e nell’adolescenza, si manifesta un aumento del volume ematico che se non viene considerato adeguatamente nella dieta, può condurre ad anemia.
b) Aumento delle perdite di sangue. Negli adulti, la perdita cronica di sangue è la causa più frequente di anemia, tanto se è fisiologica (mestruazione o gravidanze multiple) come patologica (perdite gastrointestinali, ulcerazioni, parassiti o neoplasie).
c) Deficit alimentare. L’anemia ferropriva per carenza nutrizionale si può osservare soprattutto nei bambini, per il rapido sviluppo dei tessuti, ed adulti che realizzano una dieta senza alimenti ricchi di ferro eme, per esempio nel caso dei vegetariani e delle diete povere di proteine della carne e del pesce.
d) Diminuzione dell’assorbimento intestinale. Le alterazioni del tratto gastrointestinale come acloridria, diarrea cronica e malattie dell’apparato digerente e/o intestinale possono produrre anemia per una alterazione nel meccanismo di assorbimento del ferro. Lo stesso può avvenire nel caso di chirurgia a carico dello stomaco.
ANEMIA PERNICIOSA
L’anemia perniciosa è prodotta da una carenza di vitamina B12. In molti casi è secondaria alla mancanza di fattore intrinseco, una glicoproteina del succo gastrico che è necessaria per l’assorbimento esogeno della vitamina B12 degli alimenti.
La vitamina B12, presente in carne e verdura è di solito assorbita nell’ileo. Ma affinchè venga assorbito deve combinarsi con il fattore intrinseco. Questo trasporta la vitamina fino all’ileo e l’aiuta ad attraversare la parete e passare al sangue. Senza il fattore intrinseco, la vitamina B12 permane nell’intestino e viene escreta. Nell’anemia perniciosa lo stomaco non produce fattore intrinseco, la vitamina B12 non è assorbita e si origina l’anemia anche se si assumono grandi quantità di vitamina con gli alimenti.
Poichè il fegato immagazzina grandi quantità di vitamina B12 i sintomi non si sviluppano finchè non trascorrono 2-4 anni da quando l’organismo smette di assorbire la vitamina. Sebbene la mancanza di fattore intrinseco sia la causa più frequente di carenza di vitamina B12, esistono altre cause che impediscono l’assorbimento di questa vitamina come una crescita batterica anormale nell’intestino tenue, alcuni disturbi come la malattia di Crohn e la chirurgia bariatrica ed asportazione o resezione di parte dell’intestino tenue dove viene assorbita la vitamina B12. Una dieta vegetariana rigorosa può anch’essa causare carenza di questa vitamina.
ANEMIA PER CARENZA DI ACIDO FOLICO
Le cause più frequenti sono le diete squilibrate, l’alcolismo cronico, l’assorbimento e l’utilizzazione difettosa dell’acido folico (anticoncezionali orali, dialisi, malattie epatiche, anticonvulsivanti,...) e l’aumento dei fabbisogni dovuto all’accrescimento.L’acido folico è una vitamina che si trova nelle verdure crude, frutta fresca e carne, ma la cottura abitualmente la distrugge. Poichè l’organismo ne immagazzina nel fegato solo una piccola quantità, le diete senza acido folico provocano stati carenziali in pochi mesi.